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lunedì 21 aprile 2014

DIVERGENT: DAL LIBRO AL FILM



"IL CONFINE TRA ALTRUISMO E CORAGGIO E' SOTTILE..."

Dal libro al film.....un passaggio talvolta inquietante se si è amanti di quel romanzo! Non so a quante persone capiti, ma ogni volta che uno dei miei libri preferiti viene trasformato in un film, due pensieri contrastanti si danno battaglia nella mia mente: una parte di me pensa: Wow....figo....finalmente al cinema! CHISSA' COME SARA'??.....Appunto....COME SARA'?????E proprio qui affiora il secondo pensiero! Si perchè ogni volta,  l'emozione di vederne la trasposizione cinematografica , si unisce al terrore di rimanerne delusa....a voi non capita? Capiamoci, per ciò che mi riguarda, e per quanto io sia un'amante del cinema, Il Libro non ha mai paragoni, è sempre meglio la versione romanzesca di quella sullo schermo.....e questo non perchè non siano belli i film tratti da opere letterarie, ma secondo me sono sempre, o quasi sempre, film che vanno visti indipendentemente dalla versione cartacea, come storie a parte, a se. Mi spiego: naturalmente per delle questioni di produzione, di tempo, di attrezzatura, di budget, e, diciamoci la verità, anche dell'estro del regista, il testo base viene ogni volta stravolto e martoriato; i registi prendono questo volume straordinario e lo tagliano, lo cambiano, lo ribaltano, per ottenerne una versione che alla fine risulta quasi sempre "Ispirata" al libro, e quasi mai "Tratta" dal libro. Da una parte capisco il bisogno e anche il desiderio di dare una personale interpretazione, capisco la mentalità dei registi, ormai artisti in piena regola, che devono dare alle loro pellicole la loro personale firma creativa...tuttavia ogni volta finisco per arrabbiarmi nel vedere lo stravolgimento, anche perchè ogni volta che un libro mi appassiona, mentre lo leggo nella mia mente io creo le varie scene, le immagino in ogni minimo particolare, palla fisionomia dei personaggi fino ad arrivare alle sensazioni e alle emozioni, è come se diventassi proprio io la regista di questo romanzo, tramutandolo in un film proiettato solo per me...e quando lo stesso libro finisce davvero sopra uno schermo, il desiderio è sempre quello di vedere la propria versione, quella totalmente fedele al racconto. I libri più fortunati, finiscono sullo schermo tagliuzzati qua e la, ma nella sostanza rispecchiano bene le pagine, creando solamente una sorta di riassunto, fatto di immagini, dell'originale. Altri, meno fortunati, oltre a dover dire addio a delle scene bellissime ed emozionanti, devono subire anche dei cambiamenti in altre scene, che vengono modificate, e che per quanto belle e ben realizzate, la maggior parte delle volte risultano meno intriganti di quelle descritte dall'autore/autrice; solo alcuni registi sono in grado di tanto in tanto di modificare una scena rendendola migliore dell'originale. Poi ci sono i libri sfigati, quelli che non sembrano nemmeno più derivare da un libro: questi libri vengono mutilati, le scene vengono non solo modificate e stravolte completamente, ma vengono anche mescolate. Per chi ha già letto il romanzo risulta molto complicato lasciarsi andare di fronte al film senza guardare ogni singola scena con l'occhio critico di chi la conosce descritta in modo diverso. Spesso quindi si può rimanere delusi dalla conversione; alcune volte può anche accadere il contrario, vale a dire rimanere affascinati dal film mentre il libro non è stato in grado di emozionarci allo stesso modo: questo non è quasi mai il mio caso! Tuttavia i film sono un'altro grandissimo strumento in grado di trasportarci in un'altra dimensione e in grado di regalarci emozioni uniche e intense, e alcuni registi, anche se magari mettono un po' troppo mano al testo originale, riescono a conquistare il pubblico.

Divergent: grazie all'uscita nelle sale di questo film Distopico, molte persone hanno cominciato ad affollare il web e le librerie in cerca del Libro e dei suoi due seguiti, Insurgent e Allegiant (che ricordo essere la trilogia d'esordio della giovanissima autrice Veronica Roth)...chi di voi passando di fronte ad una libreria negli ultimi tempi, non ha visto in bella mostra i tre libri in vetrina, o quantomeno un cartellone pubblicitario con le tre copertine ritratte?!
La trama già la sappiamo, almeno quella non si può stravolgere, in linea di massima è sempre lei, e la potete trovare descritta nel post precedente relativo alla recensione del libro. 
Portato sullo schermo dal regista Neil Burger, lo stesso realizzatore di The Illusionist, e con due giovani protagonisti ancora poco noti, Shailene Woodley e Theo James, e la partecipazione della Rose di Titanic, Kate Winslet, è stato interamente girato a Chicago, città in cui il romanzo è ambientato, e per lasciarvi una curiosità, durante le riprese pubbliche gli è stato dato il titolo fittizio di Catbird, per non lasciar trapelare di quale film si strattava in realtà.
La trasposizione.... devo essere sincera: mi è piaciuto molto! Ovviamente molte parti sono state tagliate o strigliate, ma su questo non oso mai dire nulla, perchè è chiaro che in 2 ore di film non è possibile assolutamente ricreare ogni scena.....in genere sono gli stravolgimenti del testo che mi fanno pensare: il film ne è pieno. Ora senza soffermarsi sulle singole scene, in generale gran parte delle scene sono stravolte.....all'inizio è piuttosto fedele, ma poi iniziano le scene ribaltate o invertite, e quelle completamente cambiate....per dirne una...l'incontro che Tris ha con la mamma nella base degli intrepidi è totalmente diversa, viene fatta apparire qui come qualcosa di proibito, mentre in origine sono ammesse le visite dei genitori...ok, non è una scena saliente, questo è vero, ma è tanto per fare un esempio. Anche l'aggressione di Tris al pozzo la preferisco in versione romanzo, è più emozionante. Detto questo, però, non posso fare altro che lodare il regista, perchè nonostante le grandi modifiche apportate, ha realizzato una bellissima pellicola: avvincente, con bellissime scene d'azione, magistralmente realizzate, ricche di suspence. Straordinaria la scena del volo di Tris sulla carrucola, molto emozionante, è stato quasi come volare insieme a lei sopra i grattacieli di Chicago; molto suggestive le scene di simulazione delle paure, e specialmente bellissime quelle nella mente di Quattro; romantica e toccante l'intesa fra Tris e Quattro fin dal primo sguardo che si scambiano; e ovviamente, indimenticabile una delle ultime scene, in cui Tris si mette totalmente in gioco, nel tentativo di svegliare Quattro dal Trance, mettendo nelle sue mani la sua stessa vita......ma ora basta, non voglio rivelare troppe scene, altrimenti chi ancora non lo ha visto non avrà più la sorpresa. 
Gli attori: straordinari! I due protagonisti sono giovani, ma sono due grandi attori, in particolare la Woodley....la sua recitazione è molto intensa e naturale, e chi , come me, ha avuto l'occasione di vedere il film anche in lingua originale, lo avrà notato ancora di più.Ha una straordinaria espressività, vocale ma soprattutto facciale.....toccante e strappalacrime nella scena della madre ferita.
Insomma, nonostante la facilità con la quale critico sempre i film tratti dai libri, stavolta Chapeau al regista, che nonostante le tante ed enormi modifiche, ha realizzato un prodotto che merita un ottimissimo voto, almeno secondo i miei gusti.
In ogni caso, nella maggior parte dei casi, il libro è sempre meglio dei film.
Il secondo capitolo, Insurgent, arriverà al cinema il 20 marzo 2015, mentre il terzo, Allegiant, sarà suddiviso in due parti, che dovrebbero uscire nel 2016 e nel 2017.
Buona Visione!!!

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