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domenica 18 maggio 2014

LA RAGAZZA CON L'ORECCHINO DI PERLA_ UN LIBRO, UN FILM, UN QUADRO


"L'INNOCENZA DI UNA SERVA, LE OSSESSIONI DI UN'ARTISTA...AMORE E ARTE UNITE IN UN UNICO CAPOLAVORO"

Cosa succede quando l'arte di un pittore incontra l'arte di una scrittrice?? Succede che penna e pennello si fondono in un'unica cosa, e da un'immagine salta fuori una storia meravigliosa, fatta di innocenza, amore, colori, e tanti altri ingredienti.....la maestria del pittore si trasforma qui in un romanzo avvincente che rievoca in maniera singolare la vita del XVII secolo.....e quando le due opere incontrano la tecnologia del cinema, i capolavori diventano tre....

La matrice di tutto è il meraviglioso quadro di uno dei pittori che personalmente preferisco...vale a dire il maestro olandese Jan Vermeer: era in grado di ottenere colori trasparenti applicando sulle tele il colore a piccoli punti ravvicinati, una tecnica nota come pointillè....la sua tecnica punta ad una resa più vivida possibile, soprattutto con straordinari effetti di colore..."le sue pitture sono vere e proprie nature morte con esseri umani". 
La straordinaria abilità di Tracy Chevalier, è tutta visibile in questo straordinario romanzo, nel quale l'autrice ha riversato completamente la sua capacità di raccontare un periodo storico attraverso storie personali e molto intense....di tutti i suoi romanzi questo è forse il più sentito e ammirato dai lettori, proprio perchè costruito sulla base di uno dei quadri più belli e famosi di tutti i tempi. 

La storia narra dell'Olanda del XVII secolo, una cornice che riunisce chiaramente famiglie povere e famiglie ricche...molte famiglie erano quindi spesso costrette a mandare i figli più grandi a lavorare presso famiglie nobili. E' questo quello che succede alla protagonista: giovane, dalla carnagione pallida e con due grandissimi occhi gentili, Griet viene proprio da una famiglia che vive in povertà...viene così mandata a lavorare presso una famiglia del rango più alto. La famiglia non è una qualunque, è la famiglia del pittore Jhoannes Vermeer: uomo affascinante e artista straordinario, di famiglia allargata, molti figli e una moglie dal carattere stizzoso e irascibile. Vermeer dipinge quadri su commissione, anche se per il momento ha un'unico compratore, il nobile Van Ruiven, uomo rozzo e dai modi bruschi e volgari. Griet comincia il suo lavoro di serva qui, affiancata dalla serva più anziana che le mostra i suoi vari compiti.
Tra le sue mansioni, le viene affidato il compito di ripulire lo studio del maestro, ogni mattina prima che lui si metta a dipingere. Griet rimane affascinata da questo mondo...gli oggetti, i colori, le luci....i quadri: un mondo affascinante, fatto di tonalità e trasparenze, di immagini meravigliose trasportate dalla realtà ad una tela inerme, sulla quale il pittore le fa rivivere. Vermeer comprende il fascino che il suo mondo provoca sulla giovane serva, e così un po' alla volta la coinvolge: le parla della luce, dei riflessi, dei colori che si mescolano uno con l'altro, le mostra come creare i colori partendo da polveri, pietre e liquidi....c'è un legame particolare tra i due, è come se si comprendessero, come se fossero loro due soli a comprendere il vero senso delle cose, circondati da gente che coglie solo il lato materiale del mondo. Tutto sembra procedere bene, fino al giorno in cui Van Ruiven fa una richiesta azzardata a Vermeer...il nobile è famoso infatti per le sue scappatelle con le serve, prima le fa ritrarre e poi se seduce o le violenta....chiede ora un quadro di Griet: lei è sconvolta, il pittore cerca di evitarlo....ma gli servono i soldi del nobiluomo, e per quanto gli rincresca....dovrà fare il quadro....un quadro che porterà la moglie alla pazzia e ad un disastro familiare.....

Libro affascinante, scrittura scorrevole e piacevole da leggere, bellissima trama,bellissimo il rapporto che si crea tra la protagonista e il pittore, che in certi momenti sembra persino un rapporto intimo ....ma che invece in altri momenti rivela la vera mentalità dell'epoca. La Chevalier è la maestra delle epoche, sa sempre mescolare alla perfezione una trama con il profilo di un epoca, che viene descritta nei dettagli con molta attenzione e studio. 
Da questo romanzo è stato tratto un bellissimo film, con due straordinari protagonisti: Scarlet Joanson nel ruolo di Griet e Colin Firth nel ruolo del maestro Vermeer....ottimo film diretto da Peter Webber, grandi attori per grandi personaggi....l'atmosfera dell'epoca è molto ben realizzata, e soprattutto nei colori utilizzati dal regista si vede il tratto distintivo del pittore....guardando questo film sembra di essere all'interno di uno dei suoi quadri...
Quanto al quadro....che dire....da diplomata in un 'istituto d'arte sono un'amante della pittura, e Vermeer è uno dei miei pittori preferiti, per la tecnica e il tratto utilizzati, i suoi colori, i suoi quadri sono qualcosa di straordinario, e in particolare questo sembra cogliere in maniera straordinaria l'essenza della giovane serva, il suo sguardo di ce tutto senza bisogno di parole, nei suoi grandi occhi malinconici si scorge l'ansia e la paura per quel ritratto, si vede tutta la sua innocenza e il suo desiderio di rendere comunque felice il suo padrone....
Consiglio vivamente la lettura di questo best seller e la visione del film
Buona lettura, e buona visione!

    

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